La gestione dei pazienti con patologie croniche si caratterizza con una complessità gestionale legata alla frequente condizione di comorbilità con conseguente politerapia. La presa in carico in medicina generale deve prevedere un corretto inquadramento del paziente, la attenta stratificazione del suo livello di rischio, un adeguato controllo longitudinale da effettuarsi in modo proattivo, la giusta impostazione della terapia che deve considerare il rapporto rischio beneficio di ogni singolo farmaco e possibilmente della intera terapia polifarmacologica. In questo contesto il problema clinico “dolore” ha raggiunto proporzioni di assoluto rilievo in termini di sofferenza, disabilità, consumo di risorse sanitarie e sociali, impatto sui servizi di cure primarie e specialistiche ed è attualmente un problema di salute pubblica considerato prioritario. Per il MMG diventa quindi estremamente importante sia essere aggiornato sulle nuove conoscenze in questo campo che si sono sensibilmente sviluppate negli ultimi anni (aggiornamento che oggi è accessibile anche al MMG), sia acquisire la capacità, con strumenti molto semplici, di identificare il tipo di dolore del paziente e quindi di effettuare scelte farmacologiche razionali per il suo controllo e per un corretto invio ai Centri di Terapia del Dolore. Nell’attività del MMG è altresì di particolare rilevanza il calcolo del rischio cardiovascolare per identificare ed intervenire sui diversi fattori di rischio e prevenire il maggior numero di eventi CV fatali e non fatali. La conoscenza e l’utilizzo delle nuove carte del rischio CV SCORE-2 e SCORE 2-OP dell’ESC è essenziale per riconoscere il paziente ad elevato rischio e ottimizzare la terapia antipertensiva, dislipidemica ed antiaggregante in modo da raggiungere i target prefissati.